Storie di vulcani, di terre benedette, di grandi amicizie e di profonde emozioni: il vino Eli Zambrotta delle Cantine Telaro è una realtà
Per la prima volta in Italia un vino nasce dalla collaborazione di due enologi: il campano Pasquale Telaro (noto per vari progetti di valorizzazione dei vitigni tipici casertani e campani) e il sardo Andrea Pala (giovane produttore di varie etichette del Vermentino di Gallura e brillante enologo in varie rinomate zone d’Italia, tanto da ricoprire ormai da anni la carica di Presidente dei giovani enologi italiani ed oggi essere eletto miglior giovane enologo d’Italia)
CASERTA – Il vino è una storia d’amore e la famiglia Telaro lo ha sempre saputo. E il nuovo vino Eli Zambrotta ne è la chiara conferma. Eliana (Eli) è la donna che nel lontano 1943 nei vigneti oggi di proprietà della famiglia Telaro trovò ferito il soldato italo-americano Zambrotta che curò e sfamò e, al quale, al momento della partenza, regalò una foto di quei vigneti che erano stati il luogo del loro incontro e quindi custodivano la loro storia.
Eliana è la nipote di quel soldato, così chiamata in onore dell’italiana che salvò il nonno nonché la ragazza che ha per anni conservato la foto di quei vigneti che rappresentavano la particolare storia della sua famiglia, poi condivisa con i fratelli Telaro, che, oggi ricordando quella storia piena di amore hanno voluto chiamare il loro nuovo vino Eli Zambrotta.
Come risulta particolare la vicenda che ha dato origine al nome del nuovo vino Telaro, altrettanto particolare o meglio singolare è la nascita dello stesso.
Per la prima volta in Italia un vino nasce dalla collaborazione di due enologi Pasquale Telaro (noto per vari progetti di valorizzazione dei vitigni tipici casertani e campani) e Andrea Pala (giovane produttore di varie etichette del Vermentino di Gallura e brillante enologo in varie rinomate zone d’Italia, tanto da ricoprire ormai da anni la carica di Presidente dei giovani enologi italiani ed oggi essere eletto miglior giovane enologo d’Italia).
Tutto nasce per caso quando Pasquale, Andrea, Massimo, Paolo e Camillo si ritrovano una sera a fare due chiacchiere e mentre degustano ottimi vini capiscono di essere accomunati dagli stessi piacevoli interessi tra cui la terra, i vigneti e l’amore per il vino.
Pertanto, legati da tali passioni decidono di unire le loro conoscenze ed esperienze enologiche per dar vita ad un nuovo progetto che potesse suggellare la loro amicizia.
Di conseguenza, decisero che durante la vendemmia 2020 avrebbero vinificato un’attenta selezione dei migliori grappoli di Fiano, Greco e Falanghina presenti nei vigneti della famiglia Telaro collocati sulle falde a nord del vulcano di Roccamonfina per dar vita a nuovi vini.
Ed ecco nati, dopo quasi un anno di affinamento in botti di acciaio inox e poi in bottiglia, il Fiano, il Greco e la Falanghina Vendemmia Tardiva Eli Zambrotta, vini di grande eleganza, equilibrio, piacevolezza e persistenza che dall’ottobre 2021 sono ormai presenti sul mercato sicuri di poter stupire ed emozionare anche i palati più esigenti.
Produzione: 3000 bottiglie per tipologia – Greco – Falanghina – Fiano
Processo di vinificazione seguito da due enologi Pasquale Telaro – Andrea Pala
L’unione di due tecniche, due storie due filosofie, due territori che si uniscono per creare queste tre tipologie in quantitativi limitati
Si tratta della prima annata messa in commercio (2020), prodotto destinato all’alta ristorazione, la produzione ridotta lo conferma.