ALL’ENOLOGO SARDO ANDREA PALA IL 1° PREMIO FRANZ HAAS AL WINE EXPERIENCE
Enologo, winemaker, produttore e vignaiolo. Innovatore e rivoluzionario. Conosciuto in tutto il mondo per le sue etichette dei pinot neri, tanto da essere unanimemente considerato il re di questa tipologia di vitigno, è stato il proprietario di una delle principali e più conosciute cantine altoatesine. Franz Haas è stato questo e molto di più. Scomparso improvvisamente qualche mese fa, Haas ha lasciato un’eredità pesante a tutti coloro che hanno l’ambizione di creare in bottiglia “il vino perfetto”.
Non è un caso che Wine Experience di Oschiri, il più importante evento dedicato al vino in Sardegna, capace di attrarre ogni anno migliaia di visitatori, ha istituito un premio dedicato a chi in Italia ha meglio incarnato i valori del pioniere alto atesino, un premio creato per ricordare una personalità unica. A riceverlo è stato il gallurese Andrea Pala, eletto miglior giovane enologo in Italia e da anni consulente ed enologo di importanti aziende in varie regioni dello Stivale.
Il 2022 è stato un anno importante per Andrea Pala grazie ai numerosi premi che i suoi vini hanno ottenuto nei più importanti concorsi nazionali ed internazionali. Un anno caratterizzato sempre di più dallo studio, dalla ricerca e dalla sperimentazione. Come dimostra il progetto realizzato nell’isola di Culuccia, davanti all’arcipelago della Maddalena, nel Nord Sardegna, dove è stato recentemente imbottigliato un vermentino le cui uve, dopo essere state chiuse in nasse per ostriche, sono state immerse per un breve periodo in mare.
Ricerca e sperimentazione, dunque, con l’obiettivo di creare vini di grande qualità capaci di imporsi sul mercato internazionale grazie alle più svariate tecniche di cantina e alla ricerca di nuove strade. L’enologo sardo Andrea Pala, ha decretato Wine Experience, è la personalità che più di tutte ha interpretato lo spirito del grande Franz Haas.
L’isola di Culuccia dal 1992 è “Oasi permanente di protezione faunistica e di cattura”, dove è vietata la caccia, dal 2004 è “Area di notevole interesse” (fa parte anche della rete europea di aree protette) e, infine, “Zona di Protezione Speciale” con tanto di Osservatorio naturalistico.
INFO E CONTATTI
Per saperne di più, sito https://www.culuccia.com/